La chiesa, progettata dall’architetto svizzero Mario Botta si ispira alla scala di Giacobbe; “luogo” significativo nella storia dell’arte e dell’iconografia cristiana. Nel sogno, Giacobbe vide una scala sulla quale gli angeli salivano e scendavano ricongiungendo terra e cielo: l’immagine è divenuta simbolo dell’elevazione spirituale e dell’ascesi mistica.
Pur ponendosi in una situazione di pace conferita dal paesaggio agreste circostante, la nuova chiesa riesce a porsi con rispetto: né nella forma, né nelle dimensioni, né nei materiali si contrappone a quanto la natura e l’uomo hanno generato nel passato; e pur elevadosi con decisa autorevolezza, la chiesa resta contenuta grazie allo sdoppiamento del volume che la rende